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“Come realizzare una mood board originale e trovare l’ispirazione giusta per lo stile creativo di un progetto”.
Facciamo una Moodboard dissi tempo fa al mio capo! “Una che?”. Lo so avrei potuto rispondere con meno tecnicismi correndo poi a googlare per trovare un sinonimo adatto a tutti! Ma perchè sempre assecondare? Avere un proprio stile è una caratteristica importante che può aprire a conoscenze inaspettate!
Ma che cos’è una Mood Board e come funziona?
Partiamo dalla traduzione letterale. Mood in inglese vuol dire umore, board tavola. Dunque? Ecco la definizione: è una tavola che raccoglie suggestioni per restituire l’atmosfera e lo stile di un progetto. Mi spiego meglio. La moodboard è una raccolta di immagini, ma possono anche essere oggetti, che rappresentano le fonti di ispirazione che un designer ha seguito nel progettare qualcosa. E’ la rappresentazione visiva e tattile dell’identità del progetto. Chiamalo concept, se vuoi sembrare più cool in una seduta creativa. Come avrai capito, in questo post faccio man bassa di inglesismi.
Esempi di Mood Board. Trova la giusta ispirazione! “Lavander Inspiration”.
Concretamente nella mood board raccogliamo i colori, le linee, lo stile, che daranno la nostra impronta allo spazio. La mood board diventa così il canovaccio indispensabile per mettere in pratica le nostre scelte di stile, in rapporto alle nostre possibilità di spesa e, ovviamente agli obiettivi del progetto in corso.
Una moodboard è un ottimo strumento per fare brainstorming.
Condividerla in un gruppo può aiutare a dare il via a una “tempesta di cervelli” molto efficace. Invece di muoversi a casaccio, si ha già una linea guida da seguire, senza però fissare dei paletti troppo rigidi. Si procede, cioè, a partire da una sensazione. Le idee che verranno generate saranno quindi più coerenti con il “mood” della soluzione che si sta cercando.