I social network, in Italia come nel resto del mondo, da qualche settimana pullulano di screenshot che raccontano delle più diverse, eterogenee, curiose e fantasiose conversazioni tra donne e uomini e l’intelligenza artificiale sviluppata da Open AI: CHAT GPT, che risponde a ogni genere di domanda quasi fosse un oracolo, un chiromante, uno scienziato, un saggio, talvolta – complice l’estrema facilità di conversazione in linguaggio umano. Chat GPT spesso, conclude il dialogo nascondendosi dietro a un cordiale “no comment”: non so rispondere, non posso rispondere, non sono programmato per rispondere. E, in altre occasioni, da risposte di “buon senso”, se così può dirsi di un robot o, comunque, in linea con quelle che, fino a ieri, ci proponevano Google, Bing e gli altri motori di ricerca. Ma, frattanto, immagazzina – o, almeno, può immagazzinare – una conoscenza globale su centinaia di milioni di persone in giro per il mondo, sul loro modo di pensare, sulle domande che si pongono, sulle loro ansie, paure e preoccupazioni. E non è chiaro, per la verità neppure a leggere la stringata informativa sulla privacy messa a disposizione degli utenti, cosa i “padroni” del robot facciano dei dati personali, talvolta personalissimi, particolari secondo le previsioni del Regolamento europeo, raccolti.
TUTTAVIA QUALCHE DUBBIO RESTA…
Se si pone la domanda direttamente a Chat GPT questa è la sua risposta: “Come language model, non acquisisco o tratto alcun dato personale. Non ho accesso a informazioni personali sugli utenti che interagiscono con me e non le raccolgo in alcun modo. Tutte le informazioni che fornirai durante questa chat saranno utilizzate esclusivamente per fornirti risposte alle tue domande e non saranno conservate o condivise con terze parti. È importante notare che il servizio di chat che stai utilizzando potrebbe raccogliere alcune informazioni sulla tua sessione di chat, come ad esempio il tuo indirizzo IP e il tipo di dispositivo che stai utilizzando. Ti consiglio di leggere la politica sulla privacy del servizio di chat che stai utilizzando per conoscere i dettagli su come vengono trattati i tuoi dati”.
COSA SONO I PROMPT
Chat GPT può essere utilizzato per creare chatbot avanzati in grado di comprendere e rispondere alle domande degli utenti in modo “naturale”: è in grado di generare testo originale su una vasta gamma di argomenti, come descrizioni di prodotto, articoli di giornale e molto altro ancora.
I prompt sono delle istruzioni o richieste fornite alla chat GPT per generare un testo specifico. I prompt possono essere di diverse forme, come una domanda, una frase o un paragrafo di testo. Ad esempio, il prompt “Scrivi un paragrafo sui benefici dell’attività fisica per la salute” può essere utilizzato per generare un paragrafo sull’argomento specifico.
A renderla particolarmente interessante nell’ottica della ricerca di contenuti rispetto a uno strumento come Google è il fatto di essere programmato per rispondere a delle domande precise, generando delle risposte sotto forma di testo, e, almeno in teoria, risparmiando agli utenti il compito – necessario quando si usa un tradizionale motore di ricerca – di leggere e di selezionare i vari contenuti riportati sui vari siti presentati nelle SERP.
LE APPLICAZIONI D CHAT GPT
- traduzioni di testo
- inventare e scrivere racconti/romanzi di vario genere e tematiche
- creare una scaletta di domande tipo intervista
- fare un piano marketing
- fare un business plan
- fare una ricerca di mercato
- creare dei riassunti
- scrivere saggi o tesi
Tuttavia, imparare i tipi di prompt e di follow-up a cui ChatGPT risponde bene richiede un po’ di sperimentazione. Proprio come abbiamo imparato a ottenere le informazioni che vogliamo dai motori di ricerca tradizionali, può volerci del tempo per ottenere i migliori risultati da ChatGPT. Diamine, ci sono già corsi online pubblicati e venduti sull’argomento.
DEVI SCARICARE ChatGPT?
ChatGPT è disponibile tramite una pagina web , quindi non è necessario scaricarlo. OpenAI deve ancora rilasciare un’app ufficiale, nonostante il fatto che gli app store siano pieni di versioni false. Questi dovrebbero essere installati e utilizzati con cautela, in quanto non sono app ChatGPT ufficiali.
Per poter accedere gratuitamente al programma beta di OpenAI e dialogare con ChatGPT basta andare sul sito dell’azienda dedicato a ChatGPT e cliccare sul bottone “Try ChatGPT“. Per utilizzare ChatGPT basta digitare una domanda o una richiesta nella barra di ricerca posizionata in fondo alla schermata, premere invia e aspettare una risposta che arriverà nell’arco di pochi secondi.