Intelligenza artificiale sui social: sapresti riconoscerla?

L’intelligenza artificiale (AI) sta gettando le basi per nuovi modelli di business e l’utilizzo di questi strumenti sui social, determinerà sempre più la strategia digital dei marketers. Sono gli algoritmi di intelligenza artificiale a determinare il futuro dei social network.

Molti social network hanno acquisito e stanno acquistando aziende di AI per aumentare il loro livello di qualità nell’analisi delle tendenze per poter utilizzare queste informazioni al fine di attrarre i propri clienti o catturarne di nuovi. L’analisi predittiva svolge un ruolo fondamentale, essendo in grado di estrarre informazioni su tutti gli utenti censiti in un determinato social network, aggregarli e trarre delle conclusioni ad una velocità impensabile solo qualche tempo fa.

Ma come si riconoscono le immagini generate da AI?

Parole, frasi, conversazioni in chat, e-mail, social media: la comunicazione umana è sempre più mescolata al linguaggio generato dall’intelligenza artificiale.

Foto e video fake spopolano sui social, come riconoscere quelle reali? Analizzare le fotografie o le immagini fotorealistiche è il primo passo per poterne fruire in modo consapevole. Importante è poi affrontare il tema della verifica, utilizzando software per individuare contenuti prodotti con l’AI per poi passare alla ricerca su Google Lens e Google immagini, per individuare fonti autorevoli. Secondo i ricercatori una delle opzioni è dare all’IA un accento riconoscibile − un po’ come quello che permette di distinguere inglesi e americani – e magari inserire una filigrana (o watermark) nel testo, una sorta di schema ripetuto di parole, lettere e punteggiatura che ne faciliti il riconoscimento. 

Un esempio attuale è Tik Tok che sta creando etichette con lo scopo di segnalare quei contenuti generati dalla AI per non confondere e fuorviaregli utenti La nuova etichetta aiuterà i creator a valorizzare le caratteristiche più innovative dei propri contenuti e si potrà applicare a qualsiasi contenuto interamente generato o significativamente modificato dall’IA. Questo faciliterà anche il rispetto della policy sui media sintetici introdotta all’inizio di quest’anno nelle Linee Guida della Community. La policy richiede di etichettare i contenuti generati dall’IA che includano immagini, audio o video realistici, in modo da aiutare chi guarda a contestualizzare il video e prevenire la potenziale diffusione di contenuti fuorvianti. I creator ora possono farlo tramite la nuova etichetta (o altri tipi di informazioni, come un adesivo o una didascalia).

È molto importante comprendere e gestire attentamente i rischi associati. Le piattaforme di Social Media, i regolatori e la società civile devono collaborare per sviluppare soluzioni efficaci che proteggano la privacy degli utenti, contrastino la diffusione di disinformazione e contenuti manipolativi e garantiscano un ambiente online sicuro e responsabile. È essenziale adottare strategie di mitigazione a livello tecnologico, legale e sociale, tra cui l’implementazione di sistemi di trasparenza e accountability per gli algoritmi, la promozione della diversità nella progettazione dell’IA e una maggiore educazione degli utenti riguardo all’uso responsabile dei Social Media. E non da meno, sono necessari ulteriori sforzi per sviluppare algoritmi etici, trasparenti e responsabili che siano in grado di bilanciare il beneficio degli utenti con la protezione della società nel suo complesso. [Fonte: https://www.difesaonline.it].

Un approccio olistico, basato sulla consapevolezza e sulla collaborazione, garantirà la massimizzazione dei vantaggi dell’IA nella società moderna, accompagnata da una puntuale mitigazione degli effetti negativi sulla nostra vita digitale e sociale.