Cosa sono i bioritmi e in che modo scandiscono i cicli vitali l’attività fisica, intellettiva ed emotiva degli individui?
Il concetto di bioritmi vitali è un’idea affascinante che collega la scienza moderna con antiche tradizioni spirituali. I bioritmi si riferiscono ai cicli naturali che regolano diverse funzioni del nostro corpo e della nostra mente, influenzando il nostro benessere fisico, emotivo e intellettuale. In parallelo, i chakra rappresentano i centri energetici del corpo umano, secondo la tradizione indiana, che regolano il flusso di energia vitale (prana) e influenzano vari aspetti della nostra esistenza.
Cosa sono i bioritmi e in che modo scandiscono i cicli vitali l’attività fisica, intellettiva ed emotiva degli individui?
Così come la natura, anche gli esseri umani sono soggetti all’alternanza di alcuni periodi che ritornano ciclicamente, pensate ad esempio alle fasi lunari, al cambio delle stagioni, alla notte e al giorno.
La teoria dei bioritmi ritiene che vi siano alcune variazioni e cicli in grado di influenzare la nostra vita a partire dalla nascita. Nel nostro corpo avvengono una serie di fenomeni appunto ciclici: respirazione, frequenza cardiaca, sonno-veglia, periodo mestruale, ecc.
I cicli iniziano al momento della nascita per poi oscillare in modo costante nel corso della vita nelle cosiddette onde sinusoidali. Questa teoria si basa su calcoli matematici anche se non viene riconosciuta ufficialmente dalla scienza ed identifica tre tipi di bioritmi che influenzano il nostro comportamento in diversi modi:
Fisico: questo ciclo si riferisce all’aspetto fisico del corpo, alla salute e alla forza fisica;
Emotivo: questo ciclo si riferisce all’aspetto emotivo, alla sensibilità verso le proprie emozioni e quelle degli altri.
Intellettuale: questo ciclo si riferisce all’aspetto intellettuale, alla creatività e all’apprendimento.
Alla nascita ogni ciclo inizia da zero e poi cresce in una fase positiva durante la quale le energie e le capacità sono elevate. Nel caso degli esseri umani si ritiene che il ciclo fisico si ripeta ogni 23 giorni, il ciclo emotivo ogni 28 giorni e il ciclo intellettuale ogni 33 giorni.
Storia della teoria dei bioritmi
La teoria dei bioritmi è di origine antica ed è legata in parte anche all’astrologia, almeno per quanto riguarda la fase della nascita. A stabilire i cicli di 23 e 28 giorni fu, alla fine del 1800, Wilhem Fliess, medico e paziente di Freud. Egli associò il ciclo di 23 giorni al maschile mentre quello di 28 al femminile (proprio come il ciclo mestruale). Al professore di ingegneria Alfred Teltscher, si deve invece lo schema dei 33 giorni che riguarda il bioritmo intellettuale. Teltscher notò che i suoi studenti avevano giornate negative e giornate positive all’interno di questo lasso di tempo. Altro padre della teoria dei bioritmi è lo psicologo viennese Hermann Swoboda i cui studi si integrarono con quelli di Teltscher.
Come i cicli influenzano la nostra vita
A seconda che ci troviamo in una fase con molta o poca energia, si verificano i seguenti fenomeni:
Elevata energia fisica: ti senti in forma, adatto a lavorare in attività che richiedono sforzo e resistenza fisica
Bassa energia fisica: potresti sentirti scarico, più debole o stanco
Elevata energia emotiva: puoi sentirti più amorevole, sensibile e ricettivo alle emozioni degli altri. Le relazioni personali sono migliori, hai più fiducia in te stesso e un atteggiamento più positivo
Bassa energia emotiva: puoi essere irritabile, meno cooperativo, negativo, diffidente e non socievole
Elevata energia intellettuale: puoi sentirti più creativo, aperto alle idee e ai punti di vista degli altri. L’apprendimento è favorito
Bassa energia intellettuale: non si è molto ricettivi nei confronti di nuovi concetti e idee. Il lavoro creativo e l’apprendimento possono risultare più difficili.
Come i Bioritmi influenzano i Chakra
I chakra, secondo la tradizione yogica e la filosofia ayurvedica, sono sette principali centri energetici situati lungo la colonna vertebrale, ognuno dei quali è associato a specifiche funzioni fisiche, emozionali e spirituali. Quando i nostri bioritmi sono in armonia, i nostri chakra tendono ad essere bilanciati, il che favorisce il nostro benessere complessivo. Quando i bioritmi sono fuori sincrono, possono verificarsi squilibri nei chakra, influenzando negativamente il nostro corpo e la nostra mente.
Vediamo come i cicli dei bioritmi possono influenzare i singoli chakra:
- Muladhara (Chakra della Radice): È collegato alla nostra forza vitale e al senso di sicurezza. Quando il ciclo fisico è forte e in fase positiva, il Muladhara è attivo e bilanciato. Tuttavia, quando il ciclo fisico è in una fase debole, potremmo sentirci insicuri o privi di radicamento.
- Svadhisthana (Chakra Sacrale): Associato alle emozioni e alla creatività, questo chakra è fortemente influenzato dal ciclo emotivo. Un ciclo emotivo positivo può portare a un flusso equilibrato di emozioni e creatività, mentre un ciclo emotivo negativo può causare blocchi emotivi e squilibri nel chakra sacrale.
- Manipura (Chakra del Plesso Solare): Legato al potere personale e alla volontà, è strettamente connesso al ciclo fisico. Un ciclo fisico in buona salute porta a un Manipura equilibrato, che si manifesta come fiducia e forza interiore.
- Anahata (Chakra del Cuore): Questo chakra governa l’amore e la compassione. Un ciclo emotivo armonioso favorisce l’apertura di Anahata, permettendo di dare e ricevere amore in modo equilibrato. Un ciclo emotivo disturbato, al contrario, può portare a sentimenti di chiusura o isolamento.
- Vishuddha (Chakra della Gola): Rappresenta la comunicazione e l’espressione di sé. Sebbene sia influenzato da tutti i cicli bioritmici, il ciclo intellettuale gioca un ruolo importante qui. Quando il ciclo intellettuale è forte, la comunicazione diventa chiara e fluida; un ciclo debole può portare a difficoltà nel parlare o nel far valere le proprie idee.
- Ajna (Chakra del Terzo Occhio): Legato all’intuizione e alla visione interiore, Ajna è particolarmente influenzato dal ciclo intellettuale. Un ciclo intellettuale in fase positiva favorisce la chiarezza mentale e l’intuizione, mentre una fase negativa può creare confusione o una mancanza di visione interiore.
- Sahasrara (Chakra della Corona): Questo chakra è collegato alla spiritualità e alla connessione con il divino. L’equilibrio di tutti i cicli bioritmici è essenziale per mantenere Sahasrara aperto e attivo, poiché una disarmonia in uno qualsiasi dei cicli può disturbare la nostra connessione spirituale e il nostro senso di unità con l’universo.
Mantenere l’Armonia tra Bioritmi e Chakra
Capire i nostri bioritmi e come influenzano i chakra ci può aiutare a vivere in modo più equilibrato e armonioso. Ecco alcuni consigli per mantenere questa armonia:
- Consapevolezza: Monitorare i propri bioritmi può aiutare a prevedere i momenti in cui si potrebbe essere fisicamente, emotivamente o mentalmente più vulnerabili. Esistono app e grafici che possono aiutare in questo monitoraggio.
- Meditazione sui Chakra: Praticare regolarmente la meditazione sui chakra può aiutare a mantenere i centri energetici equilibrati, soprattutto nei giorni in cui i bioritmi sono in una fase critica.
- Pratica dello Yoga: Lo yoga è una pratica eccellente per armonizzare i bioritmi e bilanciare i chakra. Asana specifiche, tecniche di respirazione (pranayama) e il rilassamento profondo possono aiutare a riequilibrare l’energia vitale nel corpo.
- Alimentazione ed Esercizio: Un’alimentazione equilibrata e un’attività fisica regolare sono fondamentali per mantenere i cicli bioritmici in equilibrio. Anche questo influisce sui chakra, poiché il corpo fisico è strettamente collegato al corpo energetico.
Conclusione
I bioritmi vitali e i chakra sono strettamente interconnessi, e comprenderne l’influenza reciproca può migliorare notevolmente il nostro benessere. La consapevolezza dei nostri cicli bioritmici e l’equilibrio dei chakra sono strumenti potenti per gestire la nostra energia, mantenere l’equilibrio interiore e vivere una vita più consapevole e armoniosa.